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Morsy arrestato, caos al Cairo, Egitto in mano ai militari


Ad appena un anno dalla sua elezione alla poltrona di presidente, Mohamed Morsy è stato destituito dalla carica, grazie ad un colpo di stato militare.

La città è adesso in mano ai generali.

La scintilla potrebbe far detonare una situazione già precaria, si avvicina la guerra civile.

 
  Grillini, massa di idioti Inetti, blatte, deficienti, dementi, ma anche “sfascisti”, pericolo per la democrazia, incoscienti e “scientologisti” : sono questi gli epiteti con cui, da più parti, si apostrofano gli elettori degli schieramenti opposti. Un evidente segno di intolleranza politica. Ma non ci si preoccupa degli aspetti sociologici…
 
  Sentimento elettorale n.2 Non c’è alcun sentimento, ma un’analisi del corpo elettorale che convive con una cronica mancanza di cultura politica ed un amore smisurato per demagoghi, strilloni ed inquisiti. E del voto che ne è conseguito…E alla fine fu l’ingovernabilità di un paese che non vuol farsi governare. Avevamo intuito da tempo che Berlusconi era in ripresa e che tanti, troppi erano gli endorsement che pesano di più, quelli della gente comune. Sì, perché in troppi hanno sommessamente sussurrato quel nome che tante risa e critiche riscuote in Europa.
 
  Elezioni politiche, risultati in bilico Tra promesse e strilloni, la campagna elettorale più controversa dell’era repubblicana si avvia al termine tra veleni, promesse da marinaio, lauree non conseguite, lettere minatorie e piazze ricolme per ascoltare parole di speranza. Una speranza che forse non c’è più… Sta finendo. Finalmente, diranno i più. Il dibattito politico in campagna elettorale ha toccato livelli talmente bassi da far rimpiangere le trivellazioni sottomarine alla ricerca di petrolio. Più in basso di così, cantava Daniele Silvestri, c’è solo da scavare. I protagonisti, nemmeno a dirlo, sono sempre i medesimi, quelli che hanno causato gran parte dei problemi che oggi subiamo incondizionatamente.
 
  Berlusconi vince: forse, purtroppo... Lo avevamo dato per spacciato troppo presto, abbiamo creduto che il popolo italiano ne avesse abbastanza di sbraitanti Wanna Marchi e Do Nascimento vari. Abbiamo creduto troppo presto alla mutata coscienza politica dei nostri concittadini. La proposta di restituzione dell’IMU, avanzata dall’ex premier nel corso della conferenza stampa di domenica, ha assestato un colpo da K.O. alla già traballante posizione del PD nei sondaggi. E’ proprio vero quel che diceva quel comico: Bersani farà finalmente “qualcosa di sinistra”, ovvero perdere le elezioni.
 
  Tutti al supermarket della politica Partiti, partitini, partitucoli: ad esser cambiato, fino ad oggi, è unicamente il lessico e le modalità con cui il marketing si interessa di politica. Talk show come vetrine, ideali in saldo maneggiati da commercianti senza scrupoli di consenso popolare. E il centrodestra naviga in pessime acque. Perché Berlusconi non ha capito che…
 
  Il “Popolo Viola” contro Li Gotti: “un ex fascista al Senato con Ingroia!” Luigi Li Gotti, classe ’47, avvocato crotonese impegnato politicamente dai tempi in cui questa espressione aveva un significato ben diverso da quello che ha oggi acquisito. Un ex missino, consapevole degli altissimi valori espressi dallo stato sociale, non certo avvezzo all’inciucio, al sotterfugio, all’illegalità. Personalità di indiscusso valore ed esperienza, viene ora attaccato capziosamente per un passato che non ha mai rinnegato, ma dal quale ha preso prontamente le distanze nel momento in cui i programmi hanno preso la strada dei partiti deboli, senza base ideologica, all’americana.
 
  Le elezioni della menzogna: niente piazza per Berlusconi, teme per la sua incolumità o teme le piazze deserte? Il leader italiano più decadente del secondo dopoguerra ne spara un’altra delle sue. Non farà comizi in piazza, c’è chi teme per la sua incolumità. Ma la verità è un’altra: teme il rumore del silenzio in una piazza vuota… Nervoso, infastidito, non regge la critica e continua ad inventare sciocchezze su una presunta rimonta che il centrodestra starebbe conducendo nei confronti del centrosinistra. A credergli stavolta sono davvero in pochi, complici gli anni di malgoverno e la poca credibilità che l’ex premier ha rimediato con tutte le vicende che lo vedono tristemente protagonista compreso il famigerato processo Ruby, vicenda che non lo può tenere lontano dalle aule di tribunale invocando il legittimo impedimento.