Un anno di governo Monti, il più politico tra gli esecutivi tecnici che il nostro paese abbia mai conosciuto. Un esecutivo che ha regalato Italia ed italiani alla logica della bank-o-krazia Continua a leggere
Circa 1800 persone protesteranno oggi a Catania: il marchio Despar è destinato a scomparire. Il fallimento di un sistema di commercio e il rischio di disordini è più che concreto… Continua a leggere
Disoccupato sessantenne
Spread? Che me ne
frega se non mangio
Gentili signori Mario Monti ed Elsa
Fornero, io Vi maledico. Sub con-
dicione.
Ho deciso di finire la mia storia, senza
dare nell’occhio, niente bruciature in
piazza, tutto in silenzio e indiscrezio-
ne come è stata la mia vita. Un inciden-
te tra tanti. Ma io vi maledico e ve lo
comunico. Perso il lavoro, disoccupa-
to, dovevo andare in pensione, nell’at-
tesa ho speso tutto quanto risparmiato
per mantenere la normalità e la digni-
tà finchè la signora Fornero che que-
st’estate ho visto in perfetta forma, fi-
sicamente migliorata, in Sardegna,
con quattro lacrime televisive non mi
ha cambiato la vita assieme a lei “pro-
fessor Spread” che dopo averci tutti
salvati si è giustamente riposato in
Svizzera.
Ho atteso gli effetti dell’unica riforma
vera fatta in cinque minuti, annuncia-
ta e messa in atto dalla signora Forne-
ro. Qualche settimana in più, un ver-
samento in meno, chi lo sa…, forse…
noi dell’lnps non possiamo dir nien-
te…
A 60 anni non trovo lavoro, non ho
parenti a Roma che mi possono racco-
mandare per qualche consulenza, ho
lavorato solo da privato iniziando a 16
anni e stentando la vita migliorando
man mano. Da privato, da solo e basta.
Mia moglie è disoccupata e anche lei
grazie alla “parità” tale ri-
marrà per un altra decina
d’anni o più. Mia figlia, la-
vorando 14 ore circa al
giorno, raggranella 500 eu-
ro. É laureata, e quindi già
fortunata.
Per tutta la mia vita ho solo
pagato le tasse e qualche
multa. Pensavo di essere ar-
rivato e di poter riavere i
soldi che ho versato. Invece
no. Ma che cazzo me ne fre-
ga dello spread se io non
mangio?
Pa o l o
Evidentemente la professoressa in stressologia applicata conosce una ricetta segreta per risolvere il problema del lavoro in Italia. Peccato che ignori la Costituzione, che fonda(va) la nostra repubblica sul lavoro.
In una intervista riportata da WSJ Europe, la ministra del lavoro (quindi del nulla, avendo riguardo alla situazione attuale del nostro paese) ha dichiarato placidamente che la sua riforma del lavoro (la boiata, secondo Confindustria) è una scommessa che ha il compito di cambiare i comportamenti della società italiana.
Grazie a quest’ultimo ritrovato della scienza economica e sociale, i giovani dovranno capire che il lavoro non è un diritto (sì, avete capito bene) ma qualcosa che si guadagna col sacrificio.
Siamo tutti concordi nel principio meritocratico che deve ispirare il mercato del lavoro, ma se così fosse, dove sarebbe la ministra Fornero?
L’INPS sconfessa l’ormai arcinota ministressata e la sua riforma tutta licenziamenti. L’ente previdenziale evidenzia la drammatica situazione di un numero di lavoratori privati della fonte di sostentamento per le ragioni di una politica travestita da tecnica
Durissimo quanto accorato, l’intervento del Senatore dell’IDV, che contesta senza mezzi termini l’obbrobriosa riforma della Fornero. Una riforma che non tiene conto della concreta realtà sociale. E chiama i Senatori alle loro responsabilità
La disoccupazione, esodati, difficoltà di accesso al mondo del lavoro: quest’anno c’è poco da festeggiare. Ma non lasciamo morire la speranza…
La cantante scivola rovinosamente su un’affermazione che lascia attoniti e sdegnati i telespettatori: “Alzi la mano chi non ha mai fatto vacanze in barca!”
una sorta di zibaldone settimanale che offre un resoconto dell’accaduto nel corso della settimana appena trascorsa…