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Elezioni: Grillo trionfa, il centrosinistra resiste, goodbye Lega. W le donne sindaco!

I ballottaggi premiano senza dubbio la volontà di cambiamento e di volti nuovi che esprime il M5S. Il PD riesce ad assicurarsi Genova e l’IDV vince Palermo. Scompaiono il PdL e la Lega

Alla fine c’è stato il poker che IPQMP aveva pronosticato, sebbene, con connotati geografici differenti:Mira, Comacchio, Sarego e Parma sono i quattro assi, nella mano vincente al tavolo dei ballottaggi per la tornata amministrativa.

Pizzarotti inizia già a comportarsi da sindaco: non ci sta a giocare il ruolo dell’uomo di paglia di un giullare che sfrutta l’onda di dissenso che ha raso al suolo la politica tradizionalmente intesa.

Parla chiaramente di un successo che è anche suo, non solo delle urla da palcoscenico di Grillo. E’ un placet sul programma del M5S, sulla voglia di cambiamento.

Anche volendo sposare queste tesi, è innegabile che i fattori che hanno contribuito in maniera sostanziale al successo del Movimento siano almeno due: la disaffezione per i mestieranti della politica e l’astensionismo, che per logica penalizza i partiti tradizionali. A questi deve aggiungersi necessariamente la figura di Beppe Grillo, che da anni svolge un’azione persuasiva basata “sul consenso al dissenso“, sulla protesta popolare per tutte le piccole ingiustizie di tutti i giorni.

Ci si interroga sul futuro delle amministrazioni grilline, sperando che le stesse riescano a resistere all’attacco dei partiti tradizionali. Il rischio di sporcare anzitempo una verginità politica, sulla quale la macchina elettorale del M5S ha costruito buona parte del suo consenso, è uno spauracchio da tenere in debita considerazione.

Saranno in grado, i neoamministratori, di raccogliere la sfida e dare le risposte di cui gli italiani hanno bisogno? Possiamo solo sperare in una risposta affermativa, il tempo è galantuomo e contribuirà a scrivere questa pagina di storia italiana sulla quale si consumano le critiche e i paragoni (scomodi e fuori luogo) con l’epopea azzurra di Berlusconi. Gli osservatori sostengono che se si votasse oggi per le politiche, Grillo potrebbe contare su circa il 12% delle preferenze. Davvero un bel risultato per un comico che è abituato a mandare a fare in culo tutto quello con cui non è d’accordo.

Il centrosinistra è l’unica realtà politica tradizionale ad aver evitato il default, per utilizzare un termine caro alle colonne di questi giorni. Le vittorie di Genova, Alessandria, Asti,Cuneo, Taranto e Monza lasciano ben sperare per l’anno venturo, a patto che le consuete divisioni che hanno frammentato le forse progressiste vengano superate in nome del supremo interesse della nazione, che non deve risolversi unicamente nel mero cartello elettorale.

Il PdL è praticamente scomparso dalla politica italiana: vince a Lecce, Trapani e forse Catanzaro (dove la denuncia di brogli elettorali potrebbe riservare clamorose sorprese, n.d.r.). Si attende l’esito delle indagini, successive al sequestro delle schede elettorali del primo turno, ma sembra davvero ardua l’impresa di ricompattarsi e riottenere la credibilità necessaria ad intraprendere una campagna elettorale, a vincerla e a governare una nazione.

E la Lega? La Lega deve ricominciare da zero riprendere a parlare al suo popolo, possibilmente con il linguaggio degli Zaia e dei Tosi, non certo dei Borghezio e dei Trotas, personaggi da scaricare nemmeno tanto abusivamente.

Ma c’è una nota piacevole in tutto questo marasma che ha stravolto i connotati della politica nazionale: diverse sono le candidate sindaco che hanno tinto di rosa le nuove amministrazioni comunali. Tra queste Stefania Bonaldi a Crema e Monica Chittò a Sesto , che insieme a Mariarita Rossa ad Alessandria, contribuiranno a rendere i palazzi del potere meno maschilisti di quanto tradizionalmente non siano. Ed in Sicilia festeggiano Barcellona Pozzo di Gotto e Marsala, affidato a due amministratrici di centro sinistra che non faranno rimpiangere i colleghi maschi:buon lavoro alla marsalese Giulia Adamo e alla barcellonese Maria Teresa Collica.

Informazioni su Nico S.

Nato in Germania, siciliano d'adozione, si trova a proprio agio un po' ovunque, o forse da nessuna parte. Laureato in comunicazione, mototurista per vocazione, grappler, fotoamatore di razza Nikon. Ama il buon vino, la buona cucina, i viaggi, lo sport, non necessariamente in quest'ordine. Ha collaborato con testate online, scrivendo di politica, cultura, società e turismo sulle due ruote. Non esistono sinistre o destre, esistono uomini con le loro idee: tra queste, preferisco di certo le uniche che facciano gli interessi della gente, senza distinzione di colore politico. La sinistra lo reputa un compagno, la destra un fascista: entrambe le fazioni si sbagliano, lui ovviamente se la ride... E' solo un cittadino libero da logiche partitiche. E' solo un cittadino. Libero da logiche partitiche. E' solo un cittadino ,libero da logiche partitiche. E' solo. Un cittadino libero da logiche partitiche. Le virgole hanno sempre un loro perché... Aperto a tutto, tranne che alla stupidità e alla superficialità.

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